Russia al voto tra sei mesi


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Putin 'eterno', si ricandida al Cremlino

Potrebbe restare presidente fino al 2024 vladimir_putin_296

Obiettivo 2024: la candidatura alle elezioni presidenziali di marzo 2012 pone Vladimir Putin in posizione ideale per una permanenza record al Cremlino.

Con la recente riforma costituzionale, il mandato presidenziale è stato infatti allungato da 4 a 6 anni con possibilita' di due mandati consecutivi.

E dunque, se sarà rieletto fra sei mesi, l'ex agente del Kgb potrà giocarsi un'altra chance anche alle elezioni del 2018. A quasi 60 anni (li compirà il 7 ottobre del 2012 ), si apre per Putin una prospettiva politica quasi interminabile.

L'attuale premier russo, ineleggibile alle elezioni del 2008, aveva lasciato il Cremlino all'amico Medvedev dopo 8 anni di presidenza. In precedenza era stato premier sotto Boris Eltsin, poi presidente facente funzioni durante la malattia del suo predecessore dal 31 dicembre 1999 e infine fu eletto presidente della Federazione russa dal 2000, riconfermato in carica nelle elezioni del 14 marzo 2004.

Una carriera politica cominciata nel maggio del 1990 quando fu nominato consigliere del sindaco di San Pietroburgo per gli Affari Internazionali. Nel 1994 venne eletto deputato alle elezioni supplementari della città di San Pietroburgo.

Dal 1995 fino al giugno del 1997, Putin guidò la delegazione pro-governo della città nel partito politico "La nostra casa è la Russia". La grande svolta il 26 marzo 1997 quando il il Presidente Boris Eltsin lo nominò delegato capo del personale presidenziale, carica che occupò fino a maggio 1998.

Il 25 luglio 1998 Eltsin nominò Vladimir Putin capo del Fsb (una delle agenzie che successero al Kgb), ruolo occupato fino all'agosto del 1999. Quando il 9 agosto 1999 Vladimir Putin fu nominato primo deputato la carica gli consentì, dopo la caduta del precedente governo guidato da Sergei Stepasin, di assumere il ruolo di primo ministro della Federazione Russa.

Indicato da Eltsin come suo successore, Putin si presentò e vinse, alla prima tornata, le elezioni presidenziali russe che si svolsero il 26 marzo 2000: il primo ingresso in quel Cremlino che l'inaffondabile Vladimir sogna di guidare per altri 12 anni.