di Luigi del Giudice
Il Salone dell’auto di Francoforte è come una scommessa che l’automobile fa contro questa crisi da cui non si riesce a uscire. Le vendite calano, spesso vertiginosamente, mentre i grandi costruttori presentano vetture che hanno sempre qualcosa in più, pur di attrarre nuovi clienti, che, però, sono assenti per la mancanza di soldi. Solo le auto di alto livello non sentono la crisi. Comunque, la rassegna tedesca è letteralmente invasa dall’industria automobilistica mondiale; ci sono un centinaio di auto nuove, tra quelle di serie e i prototipi, tutte realizzate sempre allo scopo di invogliare agli acquisti e superare la crisi. Una crisi che risente anche della tragedia climatica del Giappone. Situazione, questa, che ha prodotto influssi negativi anche sul Vecchio Continente. Le auto tedesche protagoniste
A Francoforte c’è il gotha del mondo dell’auto. Le Case tedesche, è naturale, sono le grandi protagoniste, con Volkswagen in testa, anche per il numero delle novità esposte. Seguono Audi, Skoda, BMW, con una nuova Serie 1 e i prototipi i3 e i8. Mercedes con le Classe B e Classe M e l’Opel con l’Astra GTC, la Zafira Tourer e un prototipo elettrico che va 120 orari e consuma un euro per cento chilometri. Ma la presenza degli stranieri non è scarsa. Come scritto nei giorni scorsi, il Gruppo Fiat in forze richiama moltissima gente. Tra le giapponesi, spiccano Toyota e Lexus, mentre dalla Corea si impone sempre più la Hyundai che quest’anno punta a vendere ben quattro milioni di vetture. Come pure le francesi del Gruppo PSA, Peugeot e Citroen, attraggono pubblico con le loro continue e interessanti innovazioni, presenti su vetture di serie e prototipi. L’ultima Porsche, la Carrera 911
Porsche spicca con l’ultima realizzazione sulla 911. E’ ancora più performante e, come avviene oggi per tutti, è un’auto studiata per far risparmiare qualcosa in più anche sul consumo. L’auto, sulla breccia da 48 anni, presenta novità di rilievo con altezza ridotta, carreggiata anteriore aumentata e ritocchi esterni che l’abbelliscono. Tutto questo su una carrozzeria fatta di alluminio e acciaio; una soluzione, questa, che ha consentito di abbassare anche il peso di 45 chili. L’architettura interna deriva dalla Carrera GT e chi guida si sente più a suo agio nell’abitacolo. Il quadro strumenti è multifunzionale, mentre la leva del cambio a sette marce è vicinissima allo sterzo. La vettura, disponibile a dicembre in Italia, viene prodotta nelle varianti Carrera con boxer di 3,4 litri, da 350 cavalli, e Carrera S con boxer di 3,8 litri da 400 cv. Nonostante le performances migliorate, diminuiscono le emissioni di CO2, del 16%, e i l consumo. Per la prima volta sul modello “S” è di serie il sistema di stabilizzazione attivo, che fa diminuire l’inclinazione laterale nelle curve. Il prezzo: da 89.732 euro per la Carrera a 104.252 per la Carrera S. L’attenzione alla piccola VW, la Up
Una delle vetture che polarizza l’attenzione è la nuovissima piccola della Volkswagen, la “Up”. La Casa tedesca con la Up anticipa lo sviluppo delle vetture dei prossimi anni, uno sviluppo in mostra con ben sei prototipi per clienti sportivi, ecologici e anche degli amanti dell’elettrico a emissioni zero. Sembra quasi un giocattolo, ma ha spazio sufficiente per essere anche una divertentissima automobile.