'C'è una forte vitalità'

Intervista a Umberto Palermo

di Luigi del Giudice

La rassegna di Francoforte, quest’anno, fa emergere una forte evoluzione anche nelle linee delle automobili. I visitatori si sentono soddisfatti dalla presenza di tanta bellezza che i designer di tutto il mondo hanno portato in queste auto, in buona parte nuove e dall’aspetto più o meno futurista. Ma cosa pensano i designer di questa esposizione che si presenta molto elettrizzante?

LA PANDA E L’ANTI-PANDA
Eccovi il parere di un affermato designer. E’ Umberto Palermo, 38 anni, presidente della UP Design di Torino, che, quando gli chiediamo la sua impressione sulla mostra del 2011, risponde senza indugio che “c’è una sensazione forte di vitalità. Soprattutto nel match, che resterà nella storia dell’automobile, tra la Panda, regina delle utilitarie, e “l’anti-Panda”, cioè la Volkswagen UP”. Palermo, infatti, dice che “questo Salone crea vitalità e dà una certa adrenalina.

A livello personale, perché sono un estimatore della Fiat, -sottolinea- mi fa piacere trovare nell’UP della VW ispirazioni forti e soluzioni estetiche che si richiamano alla Panda. Esempio, negli interni una parte della plancia è in tinta con la carrozzeria. Fiat, così, ha creato un treand, vale a dire una linea guida. E, qui, Roberto Giolito è riuscito a trasmettere la più totale italianità, disegnando interni che nulla hanno da invidiare al migliore industrial designer italiano”. E cita, a esempio, Brionvega, soffermandosi in particolare sulla strumentazione. Il presidente di UP Design pone l’accento, poi, su una new entry, il nuovo prodotto della Maserati, la Suv. Di essa, dice che “dà una sensazione di vitalità e che è significativa perché qui il designer Marco Tencone ha raggiunto un ottimo livello. E’ un prodotto emozionale”.

LA VITALITA’ DI CITROEN
“Altra Casa, sempre avanguardista e ricca di vitalità è la Citroen, che con la DS5 mi ridà forti emozioni. E’ un’auto che fa fermare la gente a guardarla per esaminare i particolari”. Poi, Palermo si sofferma sull’ultima Porsche: “Disegnare una 911 non è facile e questo emozionante prodotto, che ha fatto storia nell’auto, è ben riuscito, perché hanno saputo coniugare la classicità con alcuni tratti innovativi. Esempio, come hanno trattato la fanaleria, sia anteriore, sia posteriore”.

LE EMOZIONANTI E ORIGINALI HYUNDAI
Palermo elogia, e non poco, le nuove Hyundai per aver saputo trovare una loro identità particolare. “E’ un prodotto che suscita emozione. E’ frizzante. Sono contento che nel suo processo evolutivo, Hyundai abbia raggiunto un buon livello di identificazione. Oggi, è un’auto che la si riconosce subito come Hyundai, perché hanno fatto un lavoro estremamente attento e ben riuscito, che gli ha fatto guadagnare una forte identità. Se, oggi, mettessimo una Hyundai accanto ai più blasonati marchi europei, la Hyundai si riconoscerebbe immediatamente per la sua forte personalità. E, infatti, conclude, è un’azienda che ha saputo affermarsi in tutto il mondo”.

L’INVENTIVA COSTANTE DELLA PEUGEOT
Palermo non tralascia un elogio all’inventiva costante della Peugeot e, mentre guarda il prototipo HX1, dice: “Benché sia lontano dalla produzione, ci sono tratti, o meglio ingredienti, nella carrozzeria che fanno sperare in una loro applicazione nella produzione, perché li ritengo eleganti e dinamici, come sa fare bene questa azienda francese. In particolare, sono estimatore delle superfici e delle linee senza orpelli, mentre non ho molta considerazione delle linee di tipo gotico.

Nell’HX1 ho trovato della purezza che ben si addice alla Peugeot”. “BMW, come sempre, ma specie in questo momento, prosegue Palermo, punta sull’innovazione”, mentre parlando dell’Alfa Romeo, dice: ”Da buon alfista, attendo con ansia di poter acquistare una 4C”. Poi, sulla Lancia: “La forza di questa Fiat è d’aver messo in produzione un veicolo eccellente come la Tema, dove è riuscita a coniugare la parte migliore americana con quella più prestigiosa del prodotto italiano”.

L’ASTON MARTIN E SOFIA
Quindi, un breve commento sull’Aston Martin. “Uno che ha disegnato due vetture come Sofia e Era” (sono i modelli realizzati da Palermo), non può che riconoscersi in chi farebbe di tutto pur di disegnare un’eleganza e una sportività che solo Maserati riesce a eguagliare”. Palermo, a conclusione, si limita a dire che “la Mercedes ha compiuto passi enormi. Mi fa pensare a un’auto con la “A” maiuscola, cui Brabus, con le sue caratteristiche innovative, riesce a dare un’ulteriore spinta di vitalità”.