Rai2 indaga sulla morte delle rockstar


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'Delitti rock'

Dieci puntate firmate da Ezio Guaitamacchi e condotte da Massimo Ghini g

di Roberta Balzotti

“La miglior mossa di marketing per una rockstar? Morire giovani. Così sostiene qualcuno; e, in molti casi, con ragione”. Ezio Guaitamacchi, giornalista e critico musicale, firma per Rai 2 “Delitti rock”, dal titolo del suo omonimo libro.

Ciascuna delle dieci puntate della serie - in onda ogni lunedì, dal 19 settembre, in seconda serata (ore 23.25) per la regia di Rinaldo Gaspari e la conduzione di Massimo Ghini - è dedicata a una celebrità della musica morta prematuramente.

“Hendrix, Janis Joplin, Morrison, Presley, Cobain, Jackson, Lennon sono soltanto alcune delle rockstar scomparse tragicamente, spesso in circostanze mai chiarite – dice Guaitamaccchi – La loro morte ha avuto l’effetto di far passare questi personaggi dalla cronaca alla storia, dalla realtà al mito, avvolgendoli in un alone di mistero, a volte di autentica leggenda. Noi ci siamo proposti di raccontare le loro vicende in modo rispettoso e poetico, senza fantasie, né forzature. Tutto è basato sui fatti. Abbiamo raccolto ricordi e testimonianze. Certe storie sono di per sé talmente fantasiose, incredibili, a volte perfino surreali, che neppure il miglior sceneggiatore di Hollywood potrebbe inventarsi di meglio”. Ai documenti inediti, girati a Londra, Parigi, New York, San Francisco, Seattle, Los Angeles e in altri luoghi dove si sono svolte le vicende, vengono alternate immagini di repertorio, provenienti anche dalle Teche Rai. La parte musicale, di volta in volta, è affidata ad un artista italiano che reinterpreta nel proprio stile canzoni della rockstar protagonista della puntata.

Per la prima puntata, “John Lennon. Omicidio di una rockstar”, è stato invitato il ‘beatleasiano’ Alberto Fortis che, proprio a Lennon ha dedicato il suo album dell’82, “Fragole infinite” (il titolo è ispirato a “Strawberry fields forever” del quartetto di Liverpool ). “Quando stavo registrando quell’album negli studi di Abbey Road a Londra, George Martin (storico produttore dei Beatles, n.d.r.) mi fece momentaneamente dono, per incidere la mia ‘Fragole infinite’, del microfono con il quale Lennon aveva inciso la sua ‘Strawberry Fields Forever’”, ricorda Fortis, che ha anche conosciuto la prima moglie di Lennon, Cynthia, e fatto amicizia con il figlio Julian. Per “Delitti rock”, Fortis esegue “Imagine”, “Mother” e, ovviamente, “Strawberry fields forever”.

Musicalmente lontano da Elvis Presley e Michael Jackson è invece Musica Nuda, il duo Petra Magoni (voce) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso), ospite della seconda puntata, intitolata “Elvis & Jacko. Destini incrociati”. “Ogni volta che facciamo una cover per noi è una sfida - dice Spinetti – E questa è la prima volta che ci confrontiamo con pezzi di Elvis, che per me è un’icona, e di Jacko, che appartiene alla mia adolescenza”. Le canzoni che Magoni e Spinetti hanno scelto sono “Heartbreak Hotel” di Presley e “The way you make me feel” di Jackson. “E’ stato interessante e stimolante andare a cercare nel loro repertorio canzoni da rifare a modo nostro. Soprattutto nel caso di Jacko è stato difficile trovare il pezzo giusto, perché le sue canzoni - spiega Petra Magoni - sono costruite molto sugli arrangiamenti”.

Nella puntata, “Brian Jones. Il mistero della pietra solitaria”, a ricordare in musica il chitarrista dei Rolling Stones, è Eugenio Finardi: “Tra Beatles e Rolling Stones, io ero per i Rolling Stones, un incontro fondamentale per la mia vita musicale. Avevo tredici anni, stavo in America e un mio cugino ‘carogna’ americano mi regalò i loro primi tre dischi per farmi, secondo lui, un dispetto, perché pensava che fossi fan dei Beatles – racconta Finardi a Televideo – Appena tornato in Italia, ho comprato una Eco rossa fiammante e da lì è nato tutto”.

Le foto sono di Masiar Pasquali