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Cavani-tris, il Napoli schianta il Milan: 3-1

La Juve passa a Siena, vola l'Udinese. Flop Lazio all'Olimpico: 1-2 dal Genoa. Colpo Lecce, vincono Catania e Parma. L'Atalanta ci crede, Palermo battuto c

di Claudio Presutti

Una tripletta di Cavani regala al Napoli uno storico successo sul Milan (3-1) e il primato in classifica, anche se in coabitazione con Juve, Udinese e Cagliari. Nella terza giornata (ma in realtà siamo solo alla seconda partita giocata, complice lo sciopero dei calciatori che ha cancellato a fine agosto il primo turno), spicca dunque il meritato successo del Napoli di Mazzari che in un San Paolo quasi pieno (60 mila spettatori) prosegue la striscia positiva e mette a nudo i problemi di un Milan ancora non al top della forma e che a para a caro prezzo l’assenza di Ibrahimovic. Pronti-via sono però i rossoneri a passare in vantaggio coronando un periodo di chiara superamazia territoriale: Cassano pennella al limite dell’area per Aquilani che di testa batte De Sanctis (11’) per lo 0-1. Non passano due minuti e arriva il pari napoletano. Punizione di Lavezza dalla destra, Maggio di testa fa la sponda per il tiro al volo di Cavani (13’) che batte bbiati per la prima volta. Al 36’ c’è il raddoppio dei campani: stavolta gran parte del merito è di Gargano che, dopo una sgroppata di 60 metri dalla sua area a quella milanista, riesce a servire l’attaccante uruguaiano che batte batte ancora Abbiati, stavolta sul primo palo. Il Milan accusa il colpo, la reazione è più nervosa che sul piano del gioco e il Napoli controlla senza sofferenze. Anzi al 51’ Cavani firma la sua tripletta personale e mette la parola fine sulla partita mettendo in rete una corta respinta di Nesta. Allegri le prova tutte: mette dentro Antonini, Emanuelson e El Shaarawy ma il match resta nelle mani dei partenopei e il risultato non cambia. Per la punta del Napoli, la scorsa stagione 26 gol all’attivo, c’è già il primato in classifica dei cannonieri in condominio con Giovinco a quota 3.

Ottimo anche l’avvio della Juve che festeggia nel migliore dei modi il ritorno di Antonio Conte a Siena, vincendo una partita non facile, contro un avversario ben messo in campo dal tecnico Giuseppe Sonnino. Match equilibrato, con poche occasioni da gol, sbloccato solo da una bella azione corale dei torinesi: palla a Vucinic che trova al centro Matri per l’1-0 (53’). La Juve, cinica e attenta, si difende con ordine e porta a casa un successo importantissimo, specie per il morale.

Non si ferma la corsa dell’Udinese. I friulani, dopo l’eliminazione dalla Champions con l’Arsenal, hanno battuto il Lecce all’esordio, il rennes in Europa League e ora la Fiorentina. Gara dominata da Di Natale e compagni. E’ proprio il bomber bianconero ha sbloccare il risultato su rigore dopo soli 8’, concesso dall’arbitro Romeo per fallo di mano di Gamberini. Di Natale sale così a quota 2 in classifica marcatori. Il raddoppio arriva al 29’ grazie ad un bel tiro di destrro del cileno Isla . Partita già chiusa nel primo tempo. Da segnalare l’infortunio occorso a Gilardino: innaturale torsione e ginocchio sinistro ko, l‘attaccante viola è uscito in barella.

Grande colpo del Genoa che vince in rimonta a Roma in casa della Lazio. Biancocelesti avanti già al 12’ con il gol dell’ex di Sculli, ben assistito da Klose. Nel secondo tempo si scatenano i rossoblù che prima pareggiano con Palacio (54’) e poi ribaltano il risultato con lo slovacco Juraj Kucka (71’). Il Genoa di Malesani è ora alle spalle del terzetto di testa con 4 punti, la Lazio di reja resta ferma a quota uno, dopo il pari di San Siro con il Milan. Prima vittoria sulla panchina del Catania per Vincenzo Montella. I siciliani, con una trasformazione dal dischetto di Maxi Lopez al 47’pt (fallo su Delvecchio) hanno avuto la meglio di un Cesena ancora a corrente alternata. Inizio in salita per il tecnico dei bianconeri emiliani Giampaolo, con la squadra ancora a secco di punti.

Si rilancia invece il Lecce dopo la battuta d’arresto dell’esordio. I salentini di Di Francesco hanno espugnato il dall’Ara con una gara perfetta dal punto di vista tecnico-tattico. Prima rete nel primo tempo con Giacomazzi (37’), raddoppio nella ripresa con Grossmuller (60’), due centrocampisti e tutti e due uruguaiani.Brutta la situazione del Bologna di Bisoli, apparso troppo molle e con poche idee.

Riparte in grande stile anche il Parma che, trascinato da un super Giovinco, batte il Chievo. Il piccolo fantasista mette a segno una doppietta che lo lancia in testa alla graduatoria dei bomber con tre reti assieme a cavani. Poi, nel finale, viene espulso per doppia ammonizione. Emiliani avanti al 23’ con l’ex juventino che beffa la retroguardia clivense. I veronesi otttengono il meritato pari al 79’ con il primo gol di Paloschi con la maglia del Chievo. Ma, in pieno recupero, al 91’ è ancora Giovinco a realizzare il gol del 2-1 su assist di Biabiany e a regalare al parma di colomba i primi tre punti in classifica.

Incontenibile inizio di campionato per l’Atalanta di Colantuono che dopo sole due giornate ha quasi azzerato la penalizzazione per il calcio scommesse (6 punti) e ora si trova a -2, con Cesena e Bologna a un tiro di schioppo, ancora ferme a quota 0. Nella partita dell’ora di pranzo, il primo gol in maglia nerazzurra di German Denis, ottima la prova complessiva dell‘attaccante argentino, stende il Palermo di Devis Mangia che prova a lungo a pareggiare, ma senza fortuna. Match sospeso al 64’ dopo che un violento acquazzone si è abbattuto sull’Atleti Azzurri d’Italia. Si riprende dopo quasi 35’ ma i rosanero non riescono ad agguantare gli orobici e resta l’1-0.