''Gli interventi diretti e indiretti contenuti nella manovra graveranno sulle famiglie per 33 miliardi dei 54 complessivi''. Lo afferma il presidente della Confesercenti Marco Venturi aprendo i lavori del decimo meeting della confederazione, a Perugia. ''Se a questo scenario aggiungiamo il dramma di migliaia di chiusure di imprese - aggiunge - il quadro e' preoccupante'', a fronte di una pressione fiscale effettiva, dice Venturi, al 54%. A uno scenario di crescita zero (+0,1% il Pil nel 2012 secondo le stime del Ref), si aggiunge ''il dramma di migliaia di chiusure di imprese commerciali e del turismo: in soli 24 mesi hanno chiuso 30 mila imprese in piu' rispetto ai tre anni che precedono la crisi''. Lo ha detto il presidente della Confesercenti Marco Venturi aprendo il meeting della confederazione a Perugia, giunto alla decima edizione. ''Il saldo negativo tra aperture e chiusure nel triennio 2005-2007 prima della recessione e' stato di 80mila imprese'', ha spiegato Venturi, nel solo biennio di congiuntura 2008-2009 le aziende che hanno chiuso i battenti sono salite a quota 110mila.
CONFESERCENTI, IVA COSTA 140 EURO IN PIU' A FAMIGLIA - Gli effetti dell'aumento dell'Iva varato con la manovra, si faranno sentire sul portafoglio delle famiglie per 140 euro in piu' l'anno. Il calcolo e' della Confesercenti, secondo la quale il maggior gettito che arrivera' alle casse pubbliche dalle famiglie sara' pari a 3,4 miliardi. ''Il 70% del peso della manovra gravera' sulle spalle dei nuclei familiari'' afferma la confederazione delle pmi. Secondo i dati diffusi al meeting della Confesercenti in corso a Perugia, a pagare maggiormente l'incremento Iva al 21%, scattato oggi, saranno le famiglie del Nordovest (166 euro aggiuntivi), di meno quelle delle isole (102). I nuclei familiari composti da imprenditori e professionisti pagheranno 220 euro in piu', impiegati e dirigenti 189 euro. Il contributo aggiuntivo di disoccupati e cassaintegrati si fermera' invece a 95 euro l'anno.