Cibo Made in Italy


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Sfida al 'take away'

Si punta al consumatore globale sempre più alla ricerca di 'monoporzioni' t

E' un consumatore globale sempre piu' alla ricerca di 'monoporzioni', cibo pratico da portarsi in giro nella frenetica attivita' quotidiana e attento al portafoglio, visti i tempi di crisi, quello a cui si rivolge l'industria alimentare italiana. E' quanto spiega all'Ansa il presidente dei giovani imprenditori di Federalimentare, Annalisa Sassi, a margine dell'assemblea degli Associati organizzata a Savelletri (Brindisi). "Per questo - osserva Sassi - stiamo sviluppando proposte orientate alle nuove esigenze e alla soddisfazione di un consumatore sempre piu' consapevole e dal tempo contato".

"Noi giovani imprenditori sfruttiamo anche molto la rete internet - aggiunge- per dare informazioni sui nuovi prodotti e offrire anche quelle informazioni nutrizionali che sono molto richieste dai consumatori. Si registra infatti una crescente attenzione verso gli aspetti salutistici, la sicurezza alimentare e anche l'ecologia e la sostenibilita"'.

"Proporre i nostri cibi con un packaging pratico e facilmente asportabile e' doveroso - prosegue Sassi - in uno scenario in cui il tempo trascorso lontano da casa e' sempre piu' preponderante e 'take away', 'quick break' (macchinette dispensatrici di snack) una realta' sempre piu' presente nella vita quotidiana".

Per le imprese italiane dell'alimentare e' inoltre Imperativo crescere ancora nell'export aumentando le dimensioni aziendali e cercando l'aggregazione anche nella logistica integrata. "Soprattutto e' prioritario - aggredire i nuovi mercati emergenti. L'85% dei nuovi consumatori sono in Brasile, India e Cina. Dobbiamo 'conquistarli' prima degli altri, diffondendo subito su quei mercati il gusto e l'unicita' del Made in Italy alimentare".