Stanze del freddo per rigenerare muscoli


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E’ boom di saune a -110°

La crioterapia integrale per atleti professionisti e gente comune stanza_freddo_296

Una sauna 'al contrario' per rigenerare i muscoli sfiancati dall'intenso esercizio fisico, o semplicemente per recuperare la carica energetica perduta. E' la crioterapia integrale, metodica che si sta diffondendo a macchia d'olio in America e in Europa: in Italia non è ancora impiegata su larga scala, "anche se è solo questione di tempo: è un sistema che sta per avere un vero e proprio boom perché davvero molto efficace". Lo assicura Joseph Costello, del Dipartimento di educazione fisica e scienze dello sport dell'università di Limerick (Irlanda), da anni impegnato nello studio degli effetti della crioterapia globale sul corpo umano.

"La nazionale di Rugby italiana utilizza questa metodica - dice Costello - così come atleti del calibro della maratoneta Paula Radcliff, il centometrista Justin Gatlin, il calciatore Rafael Van Der Vart e altri ancora. Si tratta di uno dei trattamenti più in voga per rigenerare i muscoli affaticati. Può essere utilizzato non solo da sportivi professionisti, ma anche da anziani, persone con disabilità, con artrite. Il suo costo, infatti, è minimo: 30-50 euro per ogni sessione. Solo le donne incinte e le persone ipertese o con problemi di circolazione devono evitarla". Chi l'ha provata racconta miracoli: in pochi minuti ci si sente come se non si fosse mai mosso un muscolo.

Ma in cosa consiste questo 'bagno di freddo'? Dalla sua nascita, attorno agli anni '80, per lungo tempo la crioterapia, la cura con l'impiego di ghiaccio, è stata utilizzata solo a livello locale. La nuova frontiera è quella di applicarla a livello generalizzato, creando vere e proprie 'stanze del freddo'. La persona, prima di accedervi, viene controllata dal medico, poi gli vengono fatti indossare il costume da bagno e delle protezioni per orecchie, vie respiratorie, mani e piedi.

Il primo passaggio è quello nella camera a -15° C, dove l'organismo si abitua al freddo intenso prima di passare nella seconda stanza, a -60° C. Infine, il 'grande freddo': -110° C, "la più bassa temperatura che si possa registrare sulla Terra", assicura Costello, intervistato questa settimana anche dal 'New York Times' sull'argomento. Il periodo di permanenza è di pochi minuti, facendo attenzione a muoversi sempre, dopo di che si effettua il percorso inverso.