In Somalia si aggrava la carestia che ora ha colpito una sesta regione nel sud del Paese, afflitto da una delle peggiori siccità degli ultimi 60 anni. A lanciare l'allarme e' l'Onu che teme un'ulteriore estensione della carestia entro la fine dell'anno se non ci saranno interventi adeguati.
Per l'Unita' Analisi per la Sicurezza Nutrizionale delle Nazioni Unite, "nella regione di Bay nel sud della Somalia la malnutrizione acuta e il livello di mortalita' hanno sorpassato la soglia della carestia". Finora, sono decine di migliaia le vittime della crisi alimentare nella regione e "oltre meta' di questi sono bambini", si sottolinea nel rapporto dell'Onu.
La regione meridionale di Bay, con il capoluogo Baidoa, e' una delle roccaforti delle milizie islamiche degli Shebab e tra le zone maggiormente colpite da siccita' e carestia. La situazione e' particolarmente grave a causa delle restrizioni imposte dai miliziani alla distribuzione di aiuti delle agenzie umanitarie internazionali. Gli estremisti islamici il mese scorso hanno perso la capitale Mogadiscio, dalla quale si sono dovuti ritirare, ma mantengono il controllo di vaste aree nel sud del Paese.
La carestia e' stata inizialmente accertata nelle regioni meridionali di Bakool e Bassa Shabelle per poi diffondersi in altre tre zone, tra cui la capitale e il corridoio di Afgoi, il piu' grande campo profughi del Paese. Come ha ricordato il rapporto Onu, "4 milioni di persone soffrono in Somalia, con 750mila a rischio di morte nei prossimi 4 mesi in assenza di una risposta adeguata". Ma la crisi non risparmia neanche i Paesi vicini: sono 12,4 milioni le persone afflitte dalla siccita' in tutto il Corno d'Africa, comprese Etiopia, Gibuti, Kenya e Uganda.