"Anche quest'anno si registrerà in questo periodo dell'anno il record di nascite a livello italiano. Con una variazione rispetto ad aprile (mese in cui la natalità è più bassa) del 15% in più al Nord e del 21% in più al Sud". Lo prevede Italo Farnetani, pediatra di Milano e autore del libro 'Da 0 a tre anni', che da anni monitora l'andamento delle nascite nel Belpaese.
"In particolare, i giorni più caldi per i reparti maternità si concentreranno verso la fine del mese - dice l'esperto - complice la luna nuova. Tra il 26 e il 27 settembre, infatti, possiamo stimare l'arrivo di fino a 9 mila neonati".
Secondo Farnetani saranno circa 50.500 i nati in settembre, qualcosa come 1.680 al giorno circa. "Ma nella notte tra il 26 e il 27 settembre si sfiorerà quota 9mila. Questo per via della luna nuova e dell'aumento della luminosità, che avrà un'influenza sui parti", aggiunge il pediatra.
"Dopo aver esaminato i dati mensili degli ultimi anni, possiamo dire che i mesi più gettonati per le nascite sono settembre e ottobre. La più bassa natalità si registra, al contrario, ad aprile, maggio e giugno. E se la 'forbice' è superiore al Sud, la differenza resta stabile anche al Nord".
"Questo vuol dire che il periodo di maggior concepimento - prosegue l'esperto - inizia dopo il 21 dicembre, e prosegue a gennaio e febbraio". In pratica, spiega Farnetani, "quando le giornate iniziano ad allungarsi e aumentano le ore di luce. Proprio la luce, infatti, agisce sulla melatonina, sbloccando gli ormoni sessuali. Ma un ruolo chiave spetta anche alle temperature: in estate, infatti, nonostante la vacanza e le occasioni per l'intimità, il caldo danneggia gli spermatozoi, e dunque si concepisce meno".
Secondo Farnetani, infatti, a favorire gli aspiranti genitori italiani da dicembre a febbraio è proprio "il particolare mix di ore di luce in aumento e temperatura bassa. E, considerate le fasi lunari tipiche quest'anno della fine di settembre, anche all'inizio di ottobre ci sarà un certo affollamento in sala parto".
Infine, un segnale che arriva dai primi dati sulle nascita in Italia nel 2011. "Quest'anno è prevedibile un calo nel Paese, basandosi sui dati Istat relativi ai primi tre mesi dell'anno, pari all'1,5%. Questo vuol dire 8.000 neonati in meno, e 800 in meno solo a settembre, con 22 neonati al giorno in meno nel corso dell'anno. Si tratta di una stima basata sui numeri del primo trimestre - avverte - e dunque potrà esserci un recupero nel corso dell'anno".