Pannelli fotovoltaici per tracciare i segni


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Tattoo a impatto zero

Il nuovo trend? Tatuaggi ecologici sfruttando l'energia solare tatuaggio_uomo_296

Tatuaggio e' bello, indolore e soprattutto ecologico. Realizzato sfruttando l'energia solare che in Sardegna abbonda. Arriva dall'isola l'ultima tendenza che strizza l'occhio alla tutela dell'ambiente e alla lotta contro il nucleare. Una decorazione sul corpo realizzata con energia completamente pulita. Il progetto "tatuaggio pulito a 360 gradi" nasce dalla collaborazione con Roberto Cambarau, titolare di una societa' specializzata nelle energie rinnovabili.

Farfalle, rose e serpenti, ma anche geishe, demoni e scenografie marinaresche. Questo e altro nella tre giorni dedicata alle ultime novità dal mondo del tatoo. Quartu Sant'Elena, alle porte di Cagliari, chiama a raccolta fino al 28 agosto 135 tatuatori e piercer da ogni angolo d'Italia per la quarta edizione del Cagliari Tatoo Convention. E' un trionfo di scenografie tribali e disegni multicolori, ancora tecniche e attrezzature utili per imprimersi sulla pelle indelebili tracce e segni. Con un occhio alla tutela dell'ambiente, appunto.

"E' una novita' a livello nazionale, e forse anche mondiale - spiega Cambarau- per la prima volta in una convention viene allestita una postazione alimentata interamente da panelli fotovoltaici che trasformano l'energia solare in corrente elettrica accumulata in un inverter che ci permette di lavorare notte e giorno. E si puo' alimentare in qualsiasi postazione".

A dare un saggio di questo abbinamento tra body art e rispetto per l'ambiente sara' uno dei piu' celebri tatuatori italiani, Stefano Boetti, in arte Stizzo, molto sensibile alle tematiche ambientali e al rispetto della natura. "Con questa idea vorremmo sensibilizzare il pubblico della tattoo convention sul tema dell'energia pulita, dimostrando come anche nel quotidiano si possa optare per scelte consapevoli ed ecosostenibili - sottolineano i promotori della convention Carlo Puddu e Alex Pinna - soprattutto nell'anno in cui si parla tanto di fonti rinnovabili come alternativa alle disastrose centrali nucleari".