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VESUVIO Il Vesuvio si trova a est di Napoli, in una zona densamente popolata: per que- sto è considerato uno dei vulcani a più alto rischio del mondo. E' costituito dai resti del più antico Monte Somma e da un edificio vulcanico più recente chiamato Gran Cono del Vesuvio. Nel corso della sua storia eruttiva si sono alternati periodi di attività e periodi di riposo. Questi ultimi sono stati in- terrotti da eruzioni esplosive ad alta energia, a cui sono seguite frequenti eruzioni effusive o esplosive di media e bassa energia. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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VESUVIO L'eruzione più famosa, descritta da Plinio il Giovane, è quella del 79 d.C. che distrusse Pompei, Ercolano e Sta- bia. L'ultima eruzione invece risale al 1944 ed è stata caratterizzata da atti- vità di tipo effusivo ed esplosivo a bassa energia. L'evento ha causato la morte di 21 persone e la parziale di- struzione dei paesi di San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma. Da allora, il vulcano è quiescente, cioè in un periodo di riposo, ed è caratterizzato da attività fumarolica all'interno del cratere e da bassa sismicità. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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VESUVIO Cosa può succedere in caso di eruzione? L'eruzione più probabile al Vesuvio è di tipo esplosivo di medio-bassa ener- gia. Tuttavia, in via cautelativa, la Pianificazione nazionale di Protezione Civile prende a riferimento, come sce- nario, un'eruzione di media energia che prevede: la formazione di una colonna erutti- va composta da gas, brandelli di lava incandescenti e ceneri alta diversi chilometri; lo scorrimento di flussi piroclasti- ci, cioè valanghe di gas, cenere e frammenti vulcanici ad alta temperatura e velocità per alcuni chilometri >>> www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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VESUVIO lungo le pendici del vulcano; la caduta di materiale vulcanico, sia di grandi dimensioni (come bombe vulcaniche e blocchi) nell' area più vicina alla bocca eruttiva, sia parti- celle di dimensioni minori (come ceneri e lapilli) che spinte dal vento, posso- no depositarsi anche a diverse decine di chilometri di distanza. L'attività sismica potrà precedere l'eruzione e accompagnarne le diverse fasi, causando danni particolarmente gravi agli edifici già appesantiti dal- la ricaduta di ceneri e lapilli. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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VESUVIO E' possibile prevedere un'eruzione del Vesuvio? Sul Vesuvio è attivo un sistema di mo- nitoraggio vulcanico dei parametri geo- fisici e geochimici (sismicità,deforma- zioni del suolo, composizione e tempe- ratura dei gas, ecc.) le cui variazioni possono essere precursori di una eru- zione. Il monitoraggio è fondamentale per definire lo stato di attività del vulcano e il relativo livello di aller- ta,e per l'attuazione delle misure pre- viste dal Piano di protezione civile. I dati sono trasmessi al Dipartimento della Protezione Civile e pubblicati sul sito dell'Osservatorio Vesuviano. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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VESUVIO Come funziona l'allertamento? -1- Il sistema di allertamento prevede spe- cifici "livelli di allerta" che descri- vono lo stato del vulcano sulla base dei parametri del monitoraggio e di eventuali fenomeni in corso. Il livello di allerta verde corrisponde all'atti- vità ordinaria del vulcano, mentre i livelli di allerta giallo, arancione e rosso rappresentano stadi crescenti di disequilibrio del vulcano verso una possibile eruzione. La durata di ogni livello di allerta può essere estrema- mente variabile. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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VESUVIO Come funziona l'allertamento? -2- I livelli di allerta sono dichiarati dal Dipartimento della Protezione Civi- le, in raccordo con la protezione civi- le della Regione Campania. Un'eventuale variazione di livello viene valutata sulla base delle indicazioni fornite dall'Osservatorio Vesuviano dell'INGV, sul parere della Commissione Nazionale per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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VESUVIO Come funziona l'allertamento? -3- Le conseguenti azioni che devono essere intraprese dal Servizio Nazionale della Protezione Civile sono definite nelle fasi operative (attenzione, preallarme e allarme) previste nelle pianificazio- ni di protezione civile. Le fasi di preallarme e allarme sono dichiarate dal Presidente del Consiglio dei Mini- stri. Attualmente, il livello di allerta per il Vesuvio è base (ovvero verde). www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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VESUVIO Quali sono le zone a rischio? -1- La zona rossa comprende un'area esposta alla possibile invasione di flussi pi- roclastici, che per le loro elevate temperature e velocità, rappresentano il fenomeno più pericoloso per le per- sone, e un'area soggetta ad elevato ri- schio di crollo delle coperture degli edifici per l'accumulo di depositi pi- roclastici, come ceneri vulcaniche e lapilli. Fanno parte della zona rossa 25 Comuni delle Province di Napoli e Salerno: Boscoreale, Boscotrecase, Cer- cola, Ercolano, Massa di Somma, Otta- viano, Pollena Trocchia, Pompei, Porti- ci, Sant'Anastasia, >>> www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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VESUVIO Quali sono le zone a rischio? -2- San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, San Giuseppe Vesuviano, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre Annun- ziata, Torre del Greco, Trecase, Palma Campania, Poggiomarino, San Gennaro Ve- suviano e Scafati, e solo in parte le circoscrizioni di Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio del Comune di Napoli, il Comune di Nola e l'enclave di Pomigliano d'Arco nel Comune di Sant'Anastasia. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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VESUVIO Quali sono le zone a rischio? -3- La zona gialla, esterna alla zona ros- sa, comprende l'area che in caso di eruzione è esposta alla significativa ricaduta di cenere vulcanica e di mate- riali piroclastici, il cui accumulo po- trebbe danneggiare alcuni edifici. Fanno parte della zona gialla 63 Comuni e tre circoscrizioni del Comune di Napoli. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700

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