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CAMPI FLEGREI I Campi Flegrei sono un'area vulcanica attiva con una struttura detta caldera: un'area ribassata di forma quasi circo- lare che si è è formata per effetto di grandi eruzioni esplosive. La caldera dei Campi Flegrei si estende da Monte di Procida a Posillipo e comprende an- che una parte sottomarina nel Golfo di Pozzuoli. Al suo interno, negli ultimi 15.000 anni si sono avute oltre 70 eru- zioni che hanno formato edifici vulca- nici, crateri e laghi vulcanici ancora ben visibili come Astroni, la Solfatara e il lago di Averno. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI L'ultima eruzione, avvenuta nel 1538, ha dato origine al cono del Monte Nuovo ed è stata preceduta da un sollevamento del suolo che in due anni ha raggiunto 19 metri. Da allora la caldera è quiescente, cioè "dormiente", ma mostra segnali di attività quali emissioni di gas vulcanici (fumarole) e bradisismo. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI IL BRADISISMO - 1 Tra i fenomeni che caratterizzano la caldera dei Campi Flegrei c'è il bradi- sismo, dal greco brady, che significa "lento" e seismos, che indica "scossa": una deformazione del suolo che comporta l'alternanza di fasi di sollevamento rapido, associate a terremoti, e fasi di lento abbassamento. Il fenomeno è legato alla dinamica vulcanica della caldera. Il sollevamento è causato da una spinta dal profondo che deforma le rocce sovrastanti e ne provoca l'innal- zamento. Nel deformarsi, le rocce pos- sono arrivare al limite di rottura e generare i terremoti. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI IL BRADISISMO - 2 I numerosi terremoti che accompagnano il sollevamento, e che si possono verificare anche come sciami sismici (numerosi eventi che si susseguono in alcune ore), generalmente non raggiun- gono magnitudo elevate ma, essendo mol- to superficiali, sono facilmente avver- titi dalla popolazione. Questa attività sismica può provocare lesioni a elementi strutturali e non strutturali degli edifici e compromet- tere la funzionalità di infrastrutture (come, ad esempio, reti idriche o del gas e banchine portuali). www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI IL BRADISISMO - 3 La massima magnitudo attesa è stimata tra 4.5 e 5.0 gradi Richter. Le crisi bradisismiche che si sono verificate nei periodi 1969-1972 e 1982-1984 hanno fatto registrare un sollevamento del suolo complessivo di oltre tre metri e migliaia di terremoti. Durante queste crisi, gli abitanti del centro storico di Pozzuoli sono stati allontanati e trasferiti in altri quartieri della città. Studi specifici sull'attività delle caldere indicano che le crisi bradisismiche non necessariamente culminano in un'eruzione, come avvenuto negli anni '70 e '80. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI L'ATTUALE CRISI BRADISISMICA - 1 Nel 2005 è iniziata una nuova fase di sollevamento della caldera dei Campi Flegrei. Il valore massimo di sollevamento raggiunto, alla fine di agosto 2024, nel Rione Terra a Pozzuoli (punto di massima deformazione della caldera) è di 132,5 cm. In particolare, da gennaio 2023 ad agosto 2024 il sol- levamento registrato è stato di 30,5cm. Dal 2018 si è, inoltre, osservato un incremento dell'attività sismica. Nel 2023 è aumentata la frequenza dei ter- remoti, tutti di bassa magnitudo, tran- ne quelli del 27 novembre e del 2 otto- bre che hanno avuto magnitudo 4.2 e 4.0 www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI L'ATTUALE CRISI BRADISISMICA - 2 La maggior parte dei terremoti si è verificata nell'area compresa tra Astroni, Solfatara-Pisciarelli-Agnano, Pozzuoli e Golfo di Pozzuoli, con profondità massime di circa 4 km, pre- valentemente concentrate nei primi 2 km. Nel 2024, l'attività sismica è aumentata a partire dal mese di aprile con due eventi importanti: il 20 maggio si è registrato un terremoto di magni- tudo 4.4 nell'area della Solfatara di Pozzuoli e il 26 luglio si è verificata una scossa di magnitudo 4.0 nel Golfo di Pozzuoli. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI I GAS VULCANICI Insieme al fenomeno del bradisismo, l'area dei Campi Flegrei è interessata anche da emissioni di gas vulcanici dal suolo, in particolare nelle aree di Pisciarelli e Solfatara. Alcuni di questi gas, in concentrazioni elevate, possono essere pericolosi per la salute umana e degli animali. In particolare, l'anidride carbonica (CO2), essendo inodore e incolore, è particolarmente insidiosa. Per questo, l'accesso ad alcune zone particolarmente interessate da questo fenomeno potrebbe essere limitato da ordinanze del Sindaco. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI UNA POSSIBILE ERUZIONE - 1 L'attività vulcanica dei Campi Flegrei è stata caratterizzata principalmente da eruzioni esplosive. Anche uno scenario futuro prevede questo tipo di eruzione, con i seguenti fenomeni: formazione di una colonna eruttiva composta da gas e frammenti vulcanici alta fino a decine di chilometri; caduta di materiale vulcanico, sia di grosse dimensioni, nell'area più vicina alla bocca eruttiva, sia di ceneri e lapilli che, spinti dal vento, possono depositarsi anche a diverse decine di chilometri di distanza; www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI UNA POSSIBILE ERUZIONE - 2 generazione di flussi piroclastici, cioè valanghe di gas, cenere e frammen- ti vulcanici ad alta temperatura e ve- locità che possono scorrere per chilo- metri e superare i bordi della caldera; esplosioni freatiche, cioè partico- lari esplosioni che si verificano in aree a intensa attività idrotermale, come ad esempio quella di Solfatara / / Pisciarelli. Queste esplosioni posso- no verificarsi anche prima di un'eru- zione; www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI UNA POSSIBILE ERUZIONE - 3 colate di fango, formate da frammen- ti vulcanici, prevalentemente ceneri, e acqua che si possono generare sia du- rante l'eruzione, per le possibili piogge concomitanti, sia molto tempo dopo. IL MONITORAGGIO DEL VULCANO - 1 Nell'area dei Campi Flegrei e del Golfo di Pozzuoli è attivo un sistema di monitoraggio dei parametri geofisici e geochimici del vulcano. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI IL MONITORAGGIO DEL VULCANO - 2 Sulla base delle variazioni monitorate, la comunità scientifica valuta i cam- biamenti del sistema vulcanico che pos- sono anticipare un'eruzione. In parti- colare, l'Osservatorio Vesuviano del- l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), assicura il moni- toraggio e l'analisi delle caratteri- stiche dei gas vulcanici e dei dati re- lativi alla sismicità e alle deforma- zioni del suolo. Al monitoraggio di queste ultime, contribuisce anche l'Istituto per il Rilevamento Elettro- magnetico dell'Ambiente del CNR-IREA con osservazioni da satellite. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI LIVELLI DI ALLERTA E FASI OPERATIVE - 1 Il sistema di allertamento prevede quattro livelli di allerta che vengono definiti sulla base dei parametri del monitoraggio e dello stato di attività del vulcano. Il livello di allerta ver- de corrisponde all'attività ordinaria del vulcano, mentre i livelli di aller- ta giallo, arancione e rosso rappresen- tano stadi crescenti di disequilibrio del vulcano verso una possibile eruzio- ne. La durata di ogni livello di aller- ta può essere estremamente variabile. I livelli di allerta sono dichiarati dal Dipartimento della Protezione Civile, in raccordo con la Regione Campania. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI LIVELLI DI ALLERTA E FASI OPERATIVE - 2 Le variazioni di livello vengono decise sulla base delle valutazioni fornite dall'Osservatorio Vesuviano dell'INGV e sul parere della Commissione Nazionale per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi. Le conseguenti azioni che devono essere intraprese dal Servizio Nazionale della Protezione Civile sono definite nelle fasi operative (attenzione, preallarme e allarme) previste nelle pianificazioni di protezione civile. Le fasi di preallarme e allarme che precedono una possibile eruzione sono dichiarate dal Presidente del Consiglio dei ministri. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI LIVELLI DI ALLERTA E FASI OPERATIVE - 3 Nel 2012, visto il protrarsi delle variazioni di alcuni parametri geofisici e geochimici monitorati (aumento della sismicità, cambiamenti delle emissioni gassose e sollevamento del suolo), è stata innalzata l'allerta per il rischio vulcanico a livello giallo ed è stata attivata la fase operativa di attenzione che prevede il potenziamento delle attività di monitoraggio e la verifica dei Piani di protezione civile. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI LE ZONE A RISCHIO VULCANICO - 1 La pianificazione nazionale di protezione civile per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei ha definito la zona rossa e la zona gialla, da non confondere con i livelli di allerta previsti per il vulcano. ZONA ROSSA: comprende l'area esposta alla possibile invasione di flussi piroclastici che, per le loro elevate temperature e velocità, rappresentano il fenomeno più pericoloso per le persone. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI LE ZONE A RISCHIO VULCANICO - 2 Comuni in ZONA ROSSA: Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto e parte dei Comuni di Giugliano in Campania, Marano di Napoli e alcuni quartieri di Napoli: Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo e parte dei quartieri di Arenella, Chiaia, Chiaiano, Montecalvario, Posil- lipo, San Ferdinando e Vomero. Abitanti della zona rossa: circa 500mila. ZONA GIALLA: comprende l'area, esterna alla zona rossa, esposta al pericolo di ricaduta di lapilli e ceneri vulcani- che. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI LE ZONE A RISCHIO VULCANICO - 3 Comuni in ZONA GIALLA: Calvizzano, Casavatore, Marano di Napoli, Melito di Napoli, Mugnano di Napoli, Villaricca e 24 quartieri del Comune di Napoli: Arenella, Avvocata, Barra, Chiaia, Chiaiano, Mercato, Miano, Montecalva- rio, Pendino, Piscinola, Poggioreale, Porto, San Carlo all'Arena, San Ferdi- nando, San Giovanni a Teduccio, San Giuseppe, San Lorenzo, San Pietro a Patierno, Scampia, Secondigliano, Stel- la, Vicaria, Vomero, Zona Industriale. Abitanti della zona gialla: oltre 800mila. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI LE ZONE A RISCHIO BRADISISMICO - 1 Il bradisismo caratterizza tutta l'area dei Campi Flegrei, ma le zone maggior- mente interessate sono la zona di intervento e, in particolare, la zona di intervento ristretta (interne alla zona rossa), individuate nel Piano speditivo di emergenza per il fenomeno bradisismico. Sul sito del Dipartimento della Prote- zione civile è disponibile una mappa navigabile della zona di intervento. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI LE ZONE A RISCHIO BRADISISMICO - 2 Zona di intervento: comprende l'area interessata da terremoti di magnitudo uguale o superiore a 2 (registrati dal 1983) e da sollevamenti del suolo uguali o superiori a 10 cm dal 2015 (corrispondenti a circa 20 cm dal 2006). I dati si riferiscono a ottobre 2023, mese in cui è stata individuata la zona di intervento. Comuni della zona di intervento: Pozzuoli, Bacoli e Napoli (quartiere di Bagnoli e parte della municipalità di Soccavo/Pianura e di Posillipo). Gli abitanti della zona di intervento sono circa 85mila. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700
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CAMPI FLEGREI LE ZONE A RISCHIO BRADISISMICO - 3 Zona di intervento ristretta: è l'area, interna alla zona di intervento, inte- ressata da terremoti di magnitudo ugua- le o superiore a 2 (registrati dal 1983) e da sollevamenti del suolo ugua- li o superiori a 30 cm dal 2015 (corri- spondenti a circa 45 cm dal 2006). An- che in questo caso i dati si riferisco- no a ottobre 2023. In questa zona po- trebbero verificarsi i maggiori effetti se il bradisismo dovesse proseguire e/o intensificarsi. Comuni della zona di intervento ristretta: parte di Pozzuoli e una piccola parte di Napoli (Bagnoli) Abitanti interessati oltre 33mila. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 450 Meteo 700

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