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10 AGOSTO
"Mentre pensavo, e già sentia, sul
ciglio del fosso, nella siepe, oltre un
filare di viti, dietro il grande olmo,
un bisbiglio truce, un lampo, uno
scoppio... ecco scoppiare e brillare,
cadere esser caduto, dall'infinito
tremolìo stellare, un globo d'oro, che
si tuffò muto nelle campagne, come in
nebbie vane, vano: ed illuminò nel suo
minuto siepi, solchi, capanne, e le
fiumane erranti al buio, e gruppi di
foreste, e bianchi ammassi di città
lontane..."
Giovanni Pascoli (poeta 1855-1912)
"Canti di Castelvecchio, Il bolide".
Almanacco 401 Scienza e Salute 475
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