Ispirato a quello degli insetti


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Un occhio per volare

Realizzato da scienziato italiano aiuta aerei e auto o

Inutile per la fotografia ma perfetto per volare: arriva una nuova tipologia di fotocamera che imita perfettamente l'occhio degli insetti, naturalmente progettato per vedere qualsiasi movimento. La rivoluzionaria tecnologia realizzata da un gruppo di ricercatori guidato dall’italiano Dario Floreano, del Politecnico di Losanna e descritto sulla rivista dell'accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) potrebbe trovare applicazioni in droni, auto, robot e per riconoscere in tempo reale movimenti complessi. “Si tratta di una fotocamera particolare” ha spiegato Floreano, da anni a capo del laboratorio di sistemi intelligenti del Politecnico svizzero, “pensata in maniera specifica per il riconoscimento del movimento”.

Mammiferi e insetti hanno occhi estremamente diversi e pensati per funzioni diverse: mentre i primi hanno occhi 'singoli' e capaci di osservare tutti i dettagli, gli insetti hanno molti piccoli occhi poco accurati ma in grado di coprire grandi angoli e percepire ogni piccolo movimento. Decidendo di imitare le diverse caratteristiche dell'occhio degli insetti, i ricercatori hanno sviluppato una sorta di 'tappetino' flessibile costituito da centinaia di minuscoli occhi che potrebbe avere un enorme impatto applicativo. Si tratta di una striscia di recettori, spessa meno di 1 millimetro e curvabile a 360 gradi, in grado di percepire un movimento in quasi qualsiasi tipo di illuminazione, giorno e notte. “Potrebbe trovare applicazione in tutte le situazioni in cui e' necessario individuare un movimento” ha detto Floreano, “per fare operazioni simili sono necessarie oggi complesse elaborazioni che richiedono tempo, con questo tipo di fotocamera si hanno invece prestazioni molto elevate, raccoglie fino a 1500 immagini al secondo, molto piu' rapidamente e senza grande potenza di calcolo”.

L'idea dei ricercatori e' stata quindi quella di riprodurre in tutto e per tutto non solo la struttura fisica dell'occhio degli insetti, ma anche la loro funzione: identificare i movimenti molto meglio di un occhio singolo tradizionale. Un dispositivo originale. “A differenza di un recente studio statunitense” ha spiegato Floreano, “abbiamo realizzato dei sensori con una logica completamente diversa e pensato per essere facilmente prodotto a livello industriale. Di certo nessuno usera' questa tecnologia per fare fotografia, ma credo possa trovare buone applicazioni in molti campi, dal volo dei droni a qualsiasi oggetto interattivo”.