I film del week end


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Il commissario Torrente

Il braccio idiota della legge

di Juana San Emeterio

di Santiago Segura, Spagna 201, Commedia, (Ellemme Group)
sceneggiatura: Santiago Segura
Santiago Segura, Carlos Areces, Goyo Jiménez, Javier Gutiérrez, Ernesto Sevilla, Maria Lapiedra, Francisco, Tomás Pozzi, Fernando Esteso, Kiko Rivera.

Arriva nelle nostre sale Josè Luis Torrente, il più scorretto poliziotto del cinema che in Spagna ha avuto un grande successo (80 milioni di euro incassati con quattro film). Il braccio idiota della legge è l’ultimo episodio della serie.

Torrente (Santiago Segura ingrassato) è ormai un ex poliziotto che sbarca il lunario cercando di fare il detective, ma, a causa della crisi economica che imperversa in tutta la Spagna, non naviga in buone acque e si ritrova costretto ad accettare un incarico per lui insolito. Contattato da Ramirez, una sua vecchia conoscenza, ha il compito di reclutare alcuni collaboratori per fare un omicidio. Qualcosa, però, non va come previsto e Torrente finisce in carcere, dove dovrà escogitare un piano per evadere. Pensa prima a una soluzione alla ‘Fuga per la vittoria’ con relativa partita di calcio con giocatori come Fabregas, ma il tentativo va male. Riuscirà comunque a scappare naturalmente in modo rocambolesco e a mettersi sulle tracce di chi l’ha tradito.

Torrente è un personaggio tutto negativo, di cultura franchista, grasso e sciatto, omofobo e sessista, sempre vestito sporco, vigliacco e buffo che pasticcia in ogni situazione. Il risultato è una commedia dai toni sempre demenziali e trash. In questo film è costretto ad affrontare la crisi e la prigione (un cammeo la partita dietro le sbarre). E lo fa a modo suo, in maniera scorretta e rocambolesca. Il regista a Roma per presentare la pellicola, incontrando la stampa, scherza sul successo di Torrente: ''Non me lo spiego, per me è ancora uno shock''. Quando ha diretto il primo episodio, spiega ''pensavo fosse considerato un film underground, invece ha avuto un enorme successo. Le mie sono parodie, c'è una comicità violenta, ma va presa con distacco...” Segura, appassionato di cinema italiano, inoltre precisa che fra le influenze per Torrente c'è proprio ''il vostro cinema trash” anzi, aggiunge, “mi chiedevo se Alvaro Vitali ancora sia in attività per ingaggiarlo in un prossimo film”. Nella versione italiana sono state tagliate delle scene anche se il film esce vietato ai minori di 14 anni. Dare una spiegazione di questo successo è difficile, forse sarà proprio perché come dice Segura ''piace sempre ridere dell'autorità”. Anche se questo ridere è piuttosto grossolano. Prendiamo però sul serio quello che dice il simpatico regista: “Se non vi è piaciuto, al limite non scrivetene niente, ok? Se vi è piaciuto, andatelo a vedere e consigliatelo ai vostri amici. In caso contrario, magari consigliatelo ai vostri nemici”. Faremo così.

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