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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE In Italia non ci sono centrali nucleari in funzione, ma il nostro Paese è ugualmente dotato di un Piano nazionale per la gestione delle emergenze radio- logiche e nucleari per far fronte a in- cidenti che possono accadere in impian- ti nucleari al di fuori del territorio nazionale. Esistono impianti nucleari per la produzione di energia in Fran- cia, Svizzera, Germania e Slovenia, po- sti a meno di 200 chilometri dal confi- ne italiano. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE COSA SAPERE Che cos'è la radioattività? La materia è costituita da atomi. In natura, la maggior parte degli atomi sono stabili, cioè non subiscono tra- sformazioni, altri atomi invece tendono a trasformarsi (atomi instabili) e nel farlo emettono particelle cariche di energia, un fenomeno noto come radioat- tività. L'energia emessa è detta ioniz- zante. Tutti i tipi di radiazioni io- nizzanti interagiscono con la materia, incluso il corpo umano, trasferendovi tutta, o parte, della loro energia. Il trasferimento di radiazioni al corpo umano può provocare danni anche seri. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Radioattività naturale e artificiale La radioattività può avere origine na- turale o artificiale. La radioattività naturale è legata a fenomeni come i raggi cosmici che arrivano dallo spazio o a quella presente nella crosta terre- stre. La radioattività artificiale è quella generata per scopi medici (ad esempio in radioterapia e in radiodia- gnostica), industriali e di ricerca (ad esempio in industrie petrolchimiche, impianti per la sterilizzazione e la conservazione di generi alimentari, in strumentazione di laboratorio) e per la produzione di energia da centrali nu- cleari. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Esiste un sistema di monitoraggio? - 1 Con lo scopo di avvisare e supportare le autorità che hanno il compito di prendere le decisioni per tutelare la popolazione in caso di dispersione radioattiva sul territorio nazionale, l'Italia dispone di strumenti in grado di monitorare la radioattività presente nell'aria, in particolare: - le reti di pronto allarme che sono costituite da stazioni poste nei luoghi dove è più probabile l'ingresso di una nube radioattiva a seguito di un inci- dente grave in una centrale nucleare vicina ai nostri confini, per segnalare possibili condizioni anomale. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Esiste un sistema di monitoraggio? - 2 - Le reti di sorveglianza regionali e nazionali, costituite da laboratori che monitorano la radioattività dell'am- biente, con l'obiettivo di evitare che la popolazione possa essere esposta al- le radiazioni o ingerire alimenti con- taminati, attraverso l'analisi dell'a- ria, dell'acqua potabile e dei prodotti alimentari, quali il latte e le verdure a foglia larga commestibili, o l'erba dei pascoli e il fieno per il bestiame. - Le reti locali che mirano invece al controllo della radioattività di una specifica installazione nucleare o impianto di ricerca sul territorio. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Cosa prevede il Piano nazionale? - 1 Il Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari individua le misure necessarie per fronteggiare le conseguenze di inciden- ti in impianti nucleari oltre frontie- ra, prevedendo tre tipi di scenario: incidenti in impianti entro i 200 chi- lometri dal confine nazionale; inciden- ti in impianti oltre i 200 chilometri dal confine nazionale, incidenti in im- pianti in Paesi extraeuropei. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Cosa prevede il Piano nazionale? - 2 Il Piano definisce le procedure per ge- stire il flusso delle informazioni e quelle per l'attivazione e il coordina- mento del Servizio Nazionale della Pro- tezione Civile. Stabilisce inoltre il modello organizzativo per la gestione dell'emergenza, indicando interventi prioritari e misure per mitigare e li- mitare le conseguenze dell'incidente nel nostro Paese. Il Piano prevede mi- sure protettive specifiche per i tre scenari considerati. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Cosa prevede il Piano nazionale? - 3 Nel caso di incidente grave in un im- pianto nucleare a meno di 200 Km dal confine nazionale con possibile inte- ressamento del territorio italiano da una nube radioattiva, il Piano prevede le seguenti misure protettive: - misure protettive dirette, come l'indicazione di riparo al chiuso e di iodoprofilassi (assunzione di compresse di ioduro di potassio per determinate categorie di persone) nelle regioni interessate dalla nube; www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Cosa prevede il Piano nazionale? - 4 - misure protettive indirette, come il controllo della catena alimentare, la restrizione alla distribuzione e al consumo di alimenti, la protezione de- gli animali da allevamento e dei campi agricoli su vaste aree del territorio nazionale. Nel caso, invece, di incidente grave in un impianto nucleare che si trova oltre i 200 chilometri dal confine nazionale sono previste esclusivamente misure indirette su vaste aree del territorio nazionale. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Cosa prevede il Piano nazionale? - 5 In caso di incidente in un impianto nu- cleare extraeuropeo, considerata la grande distanza del nostro Paese dal luogo dall'incidente, il Piano prevede principalmente misure per assistere i connazionali che si trovano nel terri- torio interessato all'evento, per la restrizione dell'importazione di ali- menti e di altri prodotti e per il con- trollo delle persone che rientrano dal- le aree a rischio per verificarne l'eventuale contaminazione. Queste stesse misure sono previste per tutti e tre gli scenari. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Quando viene inviato il messaggio IT-alert? Il sistema di allarme pubblico IT-alert è utilizzato in caso di incidente in un impianto nucleare entro i 200 Km dal confine italiano, per il quale le auto- rità del Paese interessato dichiarano lo stato di Emergenza Generale. In con- siderazione di questo scenario di ri- schio e del possibile passaggio della nube radioattiva anche sul territorio italiano, il Dipartimento della Prote- zione Civile attiva la fase operativa di "allarme". Viene quindi inviato un messaggio IT-alert sul cellulare della popolazione potenzialmente interessata. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Cosa sapere sin da subito - 1 - gli incidenti che si verificano negli impianti nucleari possono avere carat- teristiche diverse e, in alcuni casi, provocare il rilascio di radiazioni al- l'esterno della struttura; - in base alla tipologia di incidente, alle sostanze rilasciate, alla distanza dell'impianto dal confine nazionale e alle condizioni meteorologiche, le autorità possono disporre l'adozione di misure diverse per la tutela della po- polazione e dell'ambiente che tengono conto dei dati rilevati dalle reti di monitoraggio e delle valutazioni sui possibili effetti sulla popolazione; www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Cosa sapere sin da subito - 2 - I nostri sensi non percepiscono le radiazioni, che possono invece essere rilevate e misurate con l'uso di stru- menti specifici. Per questo, in caso di emergenza, è fondamentale seguire le indicazioni delle autorità; - L'Italia si è dotata di un sistema di allarme pubblico, IT-alert, per l'in- formazione diretta alla popolazione che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica mes- saggi utili in caso di gravi emergenze. Ricordati che il sistema IT-alert ha alcuni limiti. Per approfondimenti vai su www.it-alert.it www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700
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EMERGENZA RADIOLOGICA E NUCLEARE Cosa sapere sin da subito - 3 - Altre fonti di rischio sono presenti sul territorio nazionale, connesse a possibili incidenti durante il traspor- to di materiale radioattivo o combusti- bile irraggiato, a incidenti in ambito medico, in impianti industriali e di ricerca dove sono stoccate o utilizzate sostanze radioattive e nucleari e alla sosta, in alcuni porti italiani, di na- vi o sottomarini stranieri a propulsio- ne nucleare. Tali rischi sono gestiti da Piani di emergenza locali, di compe- tenza delle Prefetture interessate. www.protezionecivile.gov.it Ambiente 680 Meteo 700

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