L’albero vero resiste

Spesi 140 mln di euro per abeti naturali albero_natale_296

L'albero naturale mantiene il suo fascino e si stima che saranno circa 6 milioni nelle feste di Natale del 2010 gli abeti acquistati dagli italiani che quest'anno sono venduti a prezzi stabili per una spesa complessiva di circa 140 milioni di euro. E' quanto stima la Coldiretti, sottolineando che gli acquisti si concentrano nei giorni che precedono l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata quando tradizionalmente avviene l'allestimento nelle case degli italiani.

Il costo dell'acquisto dell'albero vero varia notevolmente su valori che - sottolinea la Coldiretti - vanno dai dieci euro fino addirittura a più di 500 euro a seconda delle dimensioni, della varietà e del vaso in cui è riposto l'albero.

Gli alberi naturali - informa la Coldiretti - sono coltivati soprattutto in terreni marginali altrimenti destinati all'abbandono e contribuiscono a migliorare l'assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l'erosione e gli incendi. Gli abeti utilizzati come ornamento natalizio - rileva la Coldiretti - derivano per circa il 90 per cento da coltivazioni vivaistiche che occupano stagionalmente oltre mille aziende agricole specializzate che danno lavoro a circa diecimila addetti, mentre il restante 10 per cento (cimali o punte di abete) dalla normale pratica forestale che prevede interventi colturali di "sfolli", diradamenti o potature indispensabili per lo sviluppo e la sopravvivenza del bosco.

In Italia la coltivazione dell'albero di Natale è concentrata prevalentemente in Toscana (province di Arezzo e Pistoia) e in Veneto e sono destinati a questa coltura sopratutto vivai situate nelle zone montane e collinari dove si utilizzano terreni marginali, ex agricoli e pascoli altrimenti destinati all'abbandono e al conseguente degrado idrogeologico. Grazie agli alberi di Natale è quindi possibile mantenere la coltivazione in molte aree di montagna con il terreno lavorato, morbido e capace di assorbire la pioggia in profondità prima di respingerla verso valle evitando i pericoli delle frane, mentre la pulizia dai rovi e dalle sterpaglie diminuisce il pericolo d'incendi.

L'acquisto di un albero Made in Italy aiuta dunque - conclude la Coldiretti - l'ambiente e l'economia nazionale anche se si registrano notevoli importazioni dai Paesi dell'Est europeo (in particolare la Romania) che stanno fortemente incrementando le esportazioni di prodotti di bassa qualità che raggiungono il nostro paese attraverso il trasporto con mezzi inquinanti per essere venduti dai centri della grande distribuzione.