Dall'Italia


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Baby alcolisti, emergenza sotto traccia

Un fenomeno in crescita insieme al bullismo baby_alcolisti_lead_296

di Fiammetta Rossi

Negli ultimi tempi sembrano moltiplicarsi fatti di cronaca che vedono protagonisti teen-agers, risse,violenze di gruppo,baby gang,fino al caso limite della sparatoria a Secondigliano. Ed emergono sempre di più casi di baby alcolisti e di bullismo, un fenomeno spesso sommerso, quasi sotto traccia, che abbiamo tentato di conoscere meglio. E’ un mondo ancora tutto da scoprire, una realtà che però appare già come una vera emergenza.

I dati sono allarmanti: in Italia l’età del primo contatto con l’alcool è la più bassa in Europa e un ragazzo su cinque, tra gli 11 e i 15 anni, è un consumatore a rischio. I ragazzini non bevono mai vino, a farla da padrona è la birra, fuori pasto e soprattutto nel week-end.  Restano comunque zone d’ombra ed è difficile stabilire i veri contorni dell’aumento del consumo dell’alcool, fenomeno meno conosciuto del bullismo che però già impegna i medici, i quali ci hanno spiegato i danni di oggi e di domani, fisici e psicologici,  che ne derivano.

Intanto i giovanissimi continuano a bere in gruppo, a ritrovarsi la sera fino a notte nei posti di ritrovo alla moda e qualche volta ci scappa la rissa. Nemici della prevenzione e della soluzione dei problemi degli adolescenti sono la scarsa informazione, la difficoltà dei giovani a comunicare disagi e difficoltà, la reticenza, forse la paura dei genitori ad ammettere i pericoli che corrono i figli.

La nostra ricerca non si ferma qui. Continueremo ad indagare nel mondo del disagio giovanile e prezioso sarà l’apporto che vorrà darci chi, per lavoro o per motivi familiari, si misura con questi problemi.