La crisi 'promuove' gambe e due ruote


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Al lavoro si va a piedi o in moto

Caro vita e caro benzina cambiano le abitudini degli italiani b

Caro vita e caro benzina incidono anche su come gli italiani decidono di andare al lavoro. Il mezzo di trasporto preferito e' la moto (23%), versatile ed economica e sempre piu' utilizzata in coppia. Ma si scopre anche che e' aumentato vertiginosamente, nelle citta' grandi, medie e piccole, il numero di connazionali che si recano sul posto di lavoro a piedi: ben un italiano su 20. Non si tratta solo di cittadini che hanno la casa vicina al luogo di lavoro: c'e' anche chi percorre 10 km a piedi pur di risparmiare la benzina. Ma la media e' di 5 km. I dati emergono da una ricerca di Andrea Carollo, presidente dell'Associazione dei Personal Trainer, realizzata in occasione dell'Eicma 2011, il salone internazionale del motociclo che si terra' a Milano dal 10 al 13 novembre.

Lo studio e' stato condotto su un campione di 800 lavoratori di ambo i sessi equamente distribuiti tra nord, centro e sud Italia, di eta' compresa tra i 24 e i 60 anni. La parola d'ordine e' 'risparmio': le soluzioni rimangono molteplici, cosi' come la scelta dei mezzi di trasporto per raggiungere il luogo di lavoro. La parte del leone la fanno le due ruote: ben il 31% degli intervistati afferma di utilizzare moto o scooter per recarsi sul lavoro, meglio se in due organizzando una sorta di moto-sharing tra colleghi. Si affida invece ai pedali della bicicletta il 19% degli italiani.

L'auto resta imprescindibile per il 24% del campione (ma in aumento chi si affida al car-sharing - a Milano, ad esempio, gli utilizzatori di questo nuovo servizio sono aumentati del 40% in un anno), mentre un 17% utilizza i mezzi pubblici. Non trascurabile il 6% che sceglie di recarsi a piedi sul luogo di lavoro. Il restante 3%, infine, dichiara di utilizzare soluzioni alternative, dalle navette aziendali al passaggio di un collega fino all'autostop.

I dati, dice Pierfrancesco Caliari, direttore generale di Confindustria Ancma, "non mi stupiscono. Due ruote vogliono dire passione, ma anche, e soprattutto, mobilita' all'interno del tessuto urbano. La semplicita' con la quale ci si puo' muovere in tale contesto e' evidente. Un esempio e' dato dalla possibilita' di accedere nelle zone a traffico limitato".

Una tendenza in linea con quanto accade nel resto dell'Occidente. Negli Stati Uniti, ad esempio, dove, secondo i dati della Federal Highway Administration l'amministrazione Obama ha piu' che raddoppiato i finanziamenti per progetti legati all'uso della bicicletta, delle moto e di mezzi alternativi, inclusa la camminata. Cosi' come in Inghilterra, dove i giovani ritengono le moto e le bici i mezzi ideali per andare ovunque, economici ed ecofriendly mentre in Spagna addirittura il 18,5% delle persone va a piedi al lavoro. "Si risparmia e fa bene al fisico", spiega Andrea Carollo, autore dello studio, che individua nel fitwalking una delle ultime tendenze del fitness. "Camminare -sottolinea- e' da sempre un'abitudine sana, ma puo' trasformarsi in un vero e proprio esercizio fisico e diventare un importante strumento di prevenzione e cura, in grado di combattere il diabete e di mantenere in salute il nostro sistema cardiovascolare".

Se proprio non e' possibile percorrere le distanze a piedi, la moto si rivela comunque uno dei mezzi preferiti da chi e' attento al risparmio. Le motivazioni? I consumi ridotti (28%), la possibilita' di raggiungere piu' rapidamente il luogo di lavoro con un risparmio anche in termini di tempo (23%), l'opportunita' di evitare parcheggi a pagamento (19%), costi di manutenzione minori (16%), possibilita' di condividerla in due (11%), altro il 3%. A scegliere la moto sono soprattutto le giovani coppie (32%), che preferiscono utilizzare un unico mezzo per muoversi in due. Seguono i precari (22,5%), che, svolgendo a volte piu' di un lavoro, la preferiscono per la sua versatilita'. Gli impiegati (18%) e gli imprenditori (12,5%) la indicano come mezzo ideale per sgusciare nel traffico. Mentre tra gli operai, lavorando spesso fuori citta', e' solo il 9% a spostarsi sulle due ruote, altro il 6%.